Sphyraena chrysotaenia

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Sphyraena chrysotaenia
Sphyraena obtusata,
specie identica esteriormente a S. chrysotaenia
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
SuperclasseOsteichthyes
ClasseActinopterygii
SottoclasseNeopterygii
InfraclasseTeleostei
SuperordineAcanthopterygii
OrdinePerciformes
SottordineScombroidei
FamigliaSphyraenidae
GenereSphyraena
SpecieS. chrysotaenia
Nomenclatura binomiale
Sphyraena chrysotaenia
Klunzinger, 1884

Sphyraena chrysotaenia è un pesce di mare appartenente alla famiglia Sphyraenidae. È volgarmente conosciuto come barracuda dalle strisce gialle[1], barracuda orientale o barracuda ottuso ed è la specie meno diffusa del genere Sphyraena nel mar Mediterraneo[2].

Distribuzione e habitat

L'areale principale di questa specie è negli oceani Indiano e Pacifico fino alle Filippine, oltre che nel mar Rosso, da cui è penetrato nel mar Mediterraneo attraverso il canale di Suez (migrazione lessepsiana). Attualmente si trova lungo le coste orientali del Mediterraneo di Libano, Israele ed Egitto ma pare che stia estendendo il suo areale anche a Malta ed alle coste di Montenegro, Croazia meridionale ed Albania[3].
È un pesce strettamente costiero.

Descrizione

Rispetto ai barracuda mediterranei più comuni Sphyraena sphyraena e Sphyraena viridensis è più piccolo e tozzo, con pinne pettorali che raggiungono la prima pinna dorsale e pinne ventrali posizionate sotto le pettorali. Le squame, la testa e gli occhi sono più grandi rispetto ai congeneri atlanto mediterranei.
Il colore è argenteo, con una linea (talvolta poco vistosa) gialla o bruna tra il muso e la pinna caudale, che ha colore giallo. Il dorso può presentare riflessi dorati.
Non supera i 30 cm di lunghezza.

Biologia

Poco nota, è una specie gregaria.

Specie affini

La specie Sphyraena obtusata (barracuda codagialla), anch'esso dubbiosamente segnalato per il Mediterraneo, è molto simile, al punto di non essere distinguibile e non è ben certo se queste due specie siano realmente distinte.

Note

  1. ^ (EN) Sphyraena chrysotaenia, su FishBase. URL consultato il 27 maggio 2008.
  2. ^ Sezione di Parassitologia e Malattie Parassitarie - Organico, su parvet.uniss.it. URL consultato il 27 maggio 2008 (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2006).
  3. ^ Sphyraena chrysotaenia

Bibliografia

  • TORTONESE E. (1975), Osteichthyes - Fauna d'Italia vol. XI, Calderini, Bologna
  • LOUISY P., (2006), Guida all'identificazione dei pesci marini d'Europa e del Mediterraneo, Il Castello, Trezzano sul Naviglio (MI)

Voci correlate

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Collegamenti esterni

  • (EN) ITIS Standard Report Page: Sphyraena chrysotaenia, in Integrated Taxonomic Information System. URL consultato il 27 maggio 2008.
  • (EN) Catalogue of Life: Sphyraena chrysotaenia, su catalogueoflife.org. URL consultato il 16 maggio 2011.
  • (EN) Sphyraena chrysotaenia, su FishBase. URL consultato il 18.04.09.
  • (EN) scheda del sito www.CIESM.org, su ciesm.org.
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