Lunetta (fortificazione)

Due esempi di lunette

Nell'architettura militare rinascimentale una lunetta o mezzaluna era originariamente un baluardo solitamente posto agli angoli di recinti o di mura fortificati dell'epoca rinascimentale.

Storia

Inizialmente a forma di mezzaluna, da cui l'appellativo lunetta, queste strutture presero nel tempo forme sempre più geometriche nelle cosiddette fortificazioni alla moderna e, con l'aggiunta di corti fianchi, divennero delle cosiddette opere esterne in qualche modo simili a bastioni isolati costruiti per scopi difensivi e in particolar modo a difesa di città.

Le lunette erano presenti anche nelle fortificazioni dei Bastioni spagnoli di Milano che, per tipologia e modalità costruttiva, erano simili, fra gli altri, a quelli che delimitavano il quartiere spagnolo di Intramuros di Manila presso il quale esisteva, e tuttora esiste, un'area verde chiamata Luneta che deve il suo nome alla vicinanza a una "lunetta" delle mura della città.

A Mantova la frazione Lunetta deve il suo nome all'area su cui sorge e che si trova adiacente alla Lunetta Frassino, eretta fra il 1859 e il 1860 come parte delle fortificazioni austriache della città.

Anche la Fortezza di Castel Goffredo, dopo l'annessione del paese al Ducato di Mantova, a partire dal 1629 (abbattute a partire dal 1757), venne dotata di lunette ad opera della Serenissima a est, sud e ovest del centro abitato.[1]

Ugualmente le lunette, in numero di nove, sono parte delle fortificazioni della città di Palmanova, ancora in buone condizioni e ben visibili nella cerchia di mura fatte erigere da Napoleone.[2]

Galleria d'immagini

  • Una lunetta dei bastioni di Milano presso il Fopponino di Porta Vercellina, 1860
    Una lunetta dei bastioni di Milano presso il Fopponino di Porta Vercellina, 1860
  • Le mura spagnole di Intramuros, Filippine: a destra in basso l'area di "Luneta" (1898)
    Le mura spagnole di Intramuros, Filippine: a destra in basso l'area di "Luneta" (1898)
  • Palmanova con le sue lunette intatte
    Palmanova con le sue lunette intatte

Note

  1. ^ Vignoli (2010), p.83.
  2. ^ La Fortezza, su Palmanova città fortezza, http://www.palmanova.it/. URL consultato il 22 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2008).

Bibliografia

  • Antonio Soliani Raschini, Giuseppe Peroni, Giuseppe Patrini, Trattato di fortificazione moderna pe' giovani militari italiani., Luigi Pavini, 1748. URL consultato il 20 giugno 2014.
  • Alessandro Vittorio Papacino d'Antoni, Dell'architettura militare per le regie scuole teoriche d'artiglieria, e fortificazione, Stamperia reale, Biblioteca Provinciale, Regio Officio Topografico, 1778. URL consultato il 20 giugno 2014.
  • Corso elementare di fortificazione del Savart: 2, Regia Tipografia della guerra, Napoli, 1836, 1836. URL consultato il 20 giugno 2014.
  • Mariano Vignoli, Giancarlo Cobelli, Da terra aperta e ben intesa fortezza. Le mura e le fortificazioni di Castel Goffredo, Mantova, 2010, ISBN 978-88-95490-10-6.

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Collegamenti esterni

  • (EN) lunette, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata
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