Jiandao

Abbozzo
Questa voce sull'argomento geografia della Cina è solo un abbozzo.
Contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia.
Jiandao
Nome cinese
Cinese tradizionale間島
Cinese semplificato间岛
PinyinJiāndǎo
Wade-GilesChien-tao
Nome giapponese
Kanji間島
RōmajiKantō
Nome coreano
Hangŭl간도
Hanja間島
Latinizzazione rivedutaGando
McCune-ReischauerKando
Manuale

Jiandao, conosciuta in coreano come Gando, è una piccola porzione di terra paludosa tra la regione di Yanbian e la Contea di Long nella Cina nordorientale. Il nome cinese originale di Jiandao è Jiajiang (cinese semplificato: 假江; cinese tradizionale: 假江).

Un altro modo di definire Jiandao fu fornito dai Giapponesi ai primi del Novecento. L'Impero giapponese allora in espansione asseriva che Jiandao comprendeva i territori di quattro contee (Yanji, Wangqing, Helong e Hunchun) della provincia di Jilin e che i Coreani etnici che vivevano in questa regione dovevano essere posti sotto la sua influenza.[1]

La maggior parte della regione definita dal Giappone come Jiandao ai primi del Novecento appartiene alla prefettura autonoma coreana di Yanbian, parte della provincia di Jilin nel nordest della Repubblica Popolare Cinese (RPC). L'area della prefettura ha approssimativamente una dimensione di 42.000 km² ed è la patria di circa 840.000 abitanti di etnia coreana.[2]

In Cina, si usa il nome Yanbian (延边, 延邊; Yenbyen 옌볜, o Yŏnbyŏn 연변 in coreano), mentre non si usa Jiandao, in quanto associato all'occupazione giapponese. La Corea divenne un protettorato del Giappone nel 1905 dopo il Trattato dell'Eulsa. Mediante quest'ultimo, il Giappone poté disporre dei territori coreani, compreso Gando/Jiandao, che fece in seguito trasferire alla dinastia Qing in cambio di concessioni ferroviarie in Manciuria il 4 settembre 1909, come risultato della Convenzione di Gando. Poiché questa decisione fu presa unicamente dalla dinastia Qing e dal Giappone senza alcun permesso dalla Corea, molti, sia in Corea del Nord che in Corea del Sud nonché tra i cosiddetti Joseonjok (numerosi residenti coreani che ancora vivono a Jiandao), ritengono che la Convenzione di Gando fosse un negoziato iniquo e di per sé nullo, enfatizzando la richiesta di restituzione del territorio di Gando alla Corea.

Note

  1. ^ Jiandao Incident 间岛事件始末 [collegamento interrotto], su jlplib.com.cn.
  2. ^ Yanbian, Jiling, China, su baike.baidu.com.

Collegamenti esterni

  • Hyun Ok Park, Korean Manchuria:The Racial Politics of Territorial Osmosis, in The South Atlantic Quarterly, vol. 99, n. 1, 2000, pp. 193–215, DOI:10.1215/00382876-99-1-193.
  • Andre Schmid, Looking North toward Manchuria, in The South Atlantic Quarterly, vol. 99, n. 1, 2000, pp. 219–240, DOI:10.1215/00382876-99-1-219.
  • Gando New Source of Friction Seoul, Beijing Brace for Fresh Round of Historical Bout, su times.hankooki.com. URL consultato il 24 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2006).
  • China shock for South Korea, su atimes.com. URL consultato il 24 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2009).
Controllo di autoritàVIAF (EN) 257871106 · NDL (ENJA) 00631457
  Portale Cina: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Cina