Infula
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/b/bc/Nota_disambigua.svg/18px-Nota_disambigua.svg.png)
![Abbozzo religione](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/d/df/ReligionSymbol.svg/43px-ReligionSymbol.svg.png)
Questa voce sull'argomento religione è solo un abbozzo.
Contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento.
Si chiama infula una stretta striscia di stoffa, o una cuffia, storicamente usata in ambito sacerdotale o militare.
In ambito religioso
L'infula poteva essere una benda di lana bianca, con cui si cingeva il capo dei sacerdoti, delle vestali e delle vittime sacrificali.[1] Costituiva un segno d'immunità, in quanto esprimeva la consacrazione a Dio della persona che la portava.
Per estensione indica anche le strisce presenti alla base della mitra vescovile, dette altresì vitte.
In ambito militare
Nell'antichità e nel medioevo era utilizzata anche a scopo protettivo sotto il camaglio o direttamente sotto l'elmo,[2] talvolta assieme ad un'ulteriore imbottitura di crine.
Note
- ^ ìnfula, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- ^ Infula imbottita, su drmstore.it. URL consultato il 1º maggio 2024.