Giovanni Pranzini

Giovanni Pranzini
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricoperti
  • Vescovo titolare di Diocesarea di Palestina (1921-1924)
  • Vescovo ausiliare di Bologna (1921-1924)
  • Vescovo di Carpi (1924-1935)
 
Nato4 dicembre 1875 a Castel San Pietro
Ordinato presbitero15 agosto 1899
Nominato vescovo13 giugno 1921 da papa Benedetto XV
Consacrato vescovo24 giugno 1921 dal cardinale Vittorio Amedeo Ranuzzi de' Bianchi
Deceduto22 giugno 1935 (59 anni) a Carpi
 
Manuale

Giovanni Pranzini (Castel San Pietro, 4 dicembre 1875 – Carpi, 22 giugno 1935) è stato un vescovo cattolico italiano.

Biografia

Nato a Castel San Pietro, in provincia di Bologna, il 4 dicembre 1875, viene ordinato sacerdote per l'arcidiocesi di Bologna il 15 agosto 1899 . Nato nell'Emilia Romagna dell'Ottocento fu uno dei primi alti prelati ad intraprendere un dialogo con le forze di sinistra , ebbe contrasti con Mussolini sia da massimalista socialista, sia a seguito del potere fascista dopo di alcuni attacchi fascisti all'azione cattolica e alle federazioni socialiste.

Nei primi anni di sacerdozio è cappellano a Mirabello; diviene arciprete fino al 1918 quando viene nominato parroco a Sant'Isaia (Bologna). A Mirabello fonda nel 1900 una Cassa rurale, l'anno successivo istituisce la Casa del lavoro in cui vengono accolte ragazze, affidate alle Suore della Carità.[1]

Viene nominato vescovo ausiliare di Bologna e titolare di Diocesarea di Palestina il 13 giugno 1921 e consacrato a Bologna il successivo 26 giugno dal cardinale Vittorio Amedeo Ranuzzi de' Bianchi, coconsacranti il vescovo di Faenza Vincenzo Bacchi e il vescovo di Piacenza Ersilio Menzani.

Il 18 novembre 1924 viene nominato vescovo di Carpi. Incontra il giovane Zeno Saltini, a cui trasmette la sua esperienza dell'operare nel sociale, facendogli da guida spirituale nella vocazione al sacerdozio.[1]

Nel 1929 organizza il primo congresso eucaristico diocesano.[2]

Nel 1931 ordina sacerdote don Zeno Saltini.

Cura personalmente il bollettino diocesano da lui voluto e promuove la ristrutturazione e l'ampliamento dell'episcopio e della chiesa del cimitero di Carpi.

Muore il 22 giugno 1935 all'età di 59 anni. La sua salma riposa nel cimitero di Carpi fino al 28 marzo 1988, quando viene traslata in cattedrale e tumulata nel pavimento antistante l'altare di San Valeriano, vicino ad altri vescovi locali.

Genealogia episcopale

La genealogia episcopale è:

Note

  1. ^ a b Mario Sgarbossa, Don Zeno di Nomadelfia... e poi vinse il sogno, su books.google.it, Città Nuova, 2008. URL consultato il 31 ottobre 2015.
  2. ^ Ottavio Michelini, Confidenze di Gesù a un Sacerdote, su books.google.it, 2011. URL consultato il 31 ottobre 2015.

Collegamenti esterni

  • Giovanni Pranzini, in Storia e Memoria di Bologna, Comune di Bologna. Modifica su Wikidata
  • (EN) David M. Cheney, Giovanni Pranzini, in Catholic Hierarchy. Modifica su Wikidata

Predecessore Vescovo titolare di Diocesarea di Palestina Successore
Karl Augustin 1921 - 1924 Louis-Joseph Kerkhofs

Predecessore Vescovo di Carpi Successore
Andrea Righetti 1924 - 1935 Carlo De Ferrari
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