Claudio Marabini
Claudio Marabini (Faenza, 10 gennaio 1930 – Faenza, 16 giugno 2010) è stato uno scrittore, giornalista e critico letterario italiano.
Biografia
Nato e cresciuto a Faenza, iniziò a lavorare come giornalista per La Voce Repubblicana. Approdato nel 1957 a Il Resto del Carlino, allora diretto da Giovanni Spadolini, esercitò la critica letteraria per 50 anni su terze pagine ed elzeviri apparsi regolarmente sul Resto del Carlino, Nazione, Gazzetta del Sud. Negli ultimi anni scrisse per il Corriere della Sera.[1]
Collaborò sempre con la Nuova Antologia di Firenze, con un sodalizio che si è protratto per 51 anni. Scrisse anche per Il Mondo e Bell'Italia di Mondadori. Fu per decenni membro delle giurie dei maggiori premi letterari in tutta Italia (Campiello, Strega, Lanciano, Basilicata, ecc.).
Fu collaboratore di Nuova Antologia, La Nazione, Studi Romagnoli, Gazzetta del Sud, Corriere della Sera e Quotidiano Nazionale. Nella sua lunga carriera, non si limitò a esercitare con sapienza la critica letteraria nella mitica e ormai scomparsa Terza pagina (di cui per lungo tempo ha anche curato materialmente la confezione disegnandone i menabò): la sua curiosità lo portò a intervenire spesso e con acume sui fatti di cronaca di tutti i giorni, dall'ultima tendenza della moda alla partita di calcio. Inoltre condusse trasmissioni sulla radio nazionale e fu ospite fisso di un programma RAI condotto da Gigi Marzullo e dedicato ai nuovi romanzi degli scrittori italiani.
Attento osservatore di tutto quanto succedeva nella società italiana, non trascurò mai la piccola ma viva realtà faentina, rimanendo sempre a stretto contatto con i maggiori esponenti dell'arte e della letteratura della sua città: da Carlo Zauli a Francesco Serantini, da Domenico Matteucci all'amico Filippo Monti.
Nella sua ampia produzione saggistica, Marabini trattò in special modo di letteratura (scrivendo saggi su Giovanni Pascoli, Dino Buzzati, Mario Tobino e Ignazio Silone), ma anche di arte e di storia della Romagna.
Riconoscimenti
Claudio Marabini ha ottenuto i seguenti riconoscimenti:
- Premio Massarosa nel 1969 per Gli anni Sessanta, narrativa e storia;
- Premio Dessì[2] e il Premio Scalea per I sogni tornano;
- Premio Penne, Premio Nazionale Rhegium Julii[3] e Insula Romana per Viaggio all'alba;
- Premio Letterario Basilicata per La notte vede più del giorno;[4]
- Premio Vallombrosa per Il passo dell'ultima dea;
- Premio Campione d'Italia per Carossa;
- Premio Estense per Voci e silenzi di Romagna.
Opere
Curatele
- Giovanni Pascoli, Lettere alla gentile ignota, Milano, Rizzoli, 1972
- Dino Buzzati al Giro d'Italia, Milano, Mondadori, 1981
- Bestiario di Dino Buzzati, Milano, Mondadori, 1981
- I mosaici di Ravenna, Novara, De Agostini, 1981
- Romagna: vicende e protagonisti, Bologna, Edison, 1986-1988 (con Walter Della Monica)
Narrativa
- La notte vede più del giorno, Milano, Mondadori, 1978
- Il passo dell'ultima dea, Milano, Mondadori, 1980
- Malù, Milano, Mondadori, 1984
- Viaggio all'alba, Milano, Rizzoli, 1986
- L'Acropoli, Milano, Rizzoli, 1988
- Carossa, Milano, Rizzoli, 1990
- I sogni tornano, Milano, Rizzoli, 1993
- Carossa, Ladispoli, readerforblind, 2022
Saggi
- Gli anni Sessanta, narrativa e storia, Milano, Rizzoli, 1969
- I bei giorni, Milano, Rizzoli, 1971
- La chiave e il cerchio: ritratti di scrittori contemporanei, Milano, Rusconi, 1973
- Il dialetto di Gulì: il Pascoli e il dialetto romagnolo, Ravenna, Il Girasole, 1973
- Romagna e memoria, Quaderni pascoliani, 1975
- Qualcosa resta, Milano, Rusconi, 1975
- Le città dei poeti, Torino, SEI, 1976
- Interventi sulla narrativa italiana contemporanea (1973-1975), Treviso, Matteo, 1976
- Lettura di D'Arrigo, Milano, Mondadori, 1978
- L'ombra di Arsenio. Incontri con Montale, Ravenna, Il Girasole, 1986
- Voci e silenzi di Romagna, Bologna, Boni, 1993
- Letteratura bastarda : giornalismo, narrativa e terza pagina ,Milano, Camunia, 1995
- In riva all'Adriatico, Bologna, Boni, 2000
- Addio al futuro, Bologna, Boni, 2005
Note
- ^ Cosimo Ceccuti, Addio a Marabini, scrivere ogni giorno con passione, in Il Resto del Carlino, 17 giugno 2010. URL consultato il 24 dicembre 2012.
- ^ Albo D'oro Vincitori Premio Letterario, su fondazionedessi.it. URL consultato il 21 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 1º agosto 2018).
- ^ Albo d'oro, su circolorhegiumjulii.wordpress.com. URL consultato il 12 maggio 2019.
- ^ Albo d'oro premio Basilicata, su premioletterariobasilicata.it. URL consultato il 27 marzo 2019.
Altri progetti
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- Wikiquote contiene citazioni di o su Claudio Marabini
Collegamenti esterni
- Marabini, Clàudio, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Opere di Claudio Marabini, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Bibliografia di Claudio Marabini, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
- Bibliografia italiana di Claudio Marabini, su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com.
- Biografia (PDF), su manfrediana2.racine.ra.it.
- Database degli articoli pubblicati sui quotidiani (formato excel) (XLS), su manfrediana2.racine.ra.it.
- Database degli articoli pubblicati sui quotidiani (formato testo delimitato da tabulazione) (TXT), su manfrediana2.racine.ra.it.
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Antonio Bassarelli, La trovatura (1972) · Raoul Lunardi, La delazione (1973) · Luigi Compagnone, Ballata e morte di un capitano del popolo (1974) · Leonardo Sinisgalli, Un disegno di Scipione e altri racconti (1975) · Carlo Coccioli, Davide (1976) · Gennaro Manna, Il potere e la maschera (1977) · Claudio Marabini, La notte vede più del giorno (1978) · Italo Alighiero Chiusano, L'Ordalìa (1979) · Gino Montesanto, Le impronte (1980) · Luigi Santucci, Il bambino della strega (1981) · Elio Bartolini, Il palazzo di Tauride (1982) · Ferruccio Ulivi, La notte di Toledo (1983) · Antonio Altomonte, Il fratello orientale (1984)• Lalla Kezich, Gruppo concentrico (1985) · Luca Desiato, Come il fuoco (1986) · Sergio Zavoli, Romanza (1987) · Francesca Duranti, Effetti personali (1988) · Giorgio Pressburger, La legge degli spazi bianchi (1989) · Carlo Sgorlon, La fontana di Lorena (1990) · Ferruccio Parazzoli, Il barista è sempre pallido (1991) · Marta Morazzoni, Casa materna (1992) · Rodolfo Doni, Un filo di voce (1993) · Francesca Sanvitale, Il figlio dell'Impero (1994) · Serena Vitale, Il bottone di Puskin (1995) · Isabella Bossi Fedrigotti, Magazzino Vita (1996) · Raffaele Crovi, L’indagine di via Rapallo (1997) · Giuseppe Bonaviri, Infinito Lunare (1998) · Nicola Lecca, Concerti senza orchestra (1999) · Giuseppe Pontiggia, Nati due volte (2000) · Alfredo Cattabiani, Zoario ex aequo Mario Caccavale, L'illusionista americano (2001) · Giuseppe Conte, Il terzo ufficiale (2002) · Sandra Petrignani, La scrittrice abita qui ex aequo Antonio Socci, Uno strano cristiano (2003) · Luca Doninelli, Tornavamo dal mare ex aequo Giuseppe Lupo, Ballo ad Agropinto (2004) · Elisabetta Rasy, La scienza degli addii (2005) · Paola Capriolo, Una luce nerissima (2006) · Laura Bosio, Le stagioni dell'acqua (2007) · Valeria Parrella, Lo spazio bianco (2008) · Valentina Fortichiari, Lezioni di nuoto ex aequo Roberto Pazzi, Dopo Primavera (2009) · Laura Pariani, Milano è una selva oscura (2010) · Maria Pia Ammirati, Se tu fossi qui ex aequo Anna R. G. Rivelli, Il ragno (2011) · Alessandro Zaccuri, Dopo il miracolo (2012) · Romana Petri, Figli dello stesso padre (2013) · Michele Mari, Roderick Duddle (2014) · Paola Mastrocola, L’esercito delle cose inutili (2015) · Eraldo Affinati, L'uomo del futuro (2016) · Melania Mazzucco, Io sono con te. Storia di Brigitte (2017) · Caterina Bonvicini, Fancy Red (2018) · Benedetta Cibrario, Il rumore del mondo (2019) · Ernesto Ferrero, Francesco e il sultano (2020) · Donatella Di Pietrantonio, Borgo Sud (2021) · Maurizio De Giovanni, L’equazione del cuore (2022) · Daniele Petruccioli, Si vede che non era destino (2023) |
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