Centro comune di ricerca

Centro comune di ricerca
(EN) Joint Research Centre
Centro ricerche di Ispra
AbbreviazioneJRC
TipoIstituto di ricerca
Affiliazione internazionaleCommissario europeo per la ricerca, l'innovazione e la scienza
Fondazione1958
Sede centraleBandiera del Belgio Bruxelles
IndirizzoRue du Champ de Mars 21
Area di azioneUnione europea
Direttore generaleBandiera della Francia Stephen Quest
Lingua ufficialeinglese - francese - tedesco
Impiegati3 000 (2020)
Sito web
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Il Centro comune di ricerca (JRC, in inglese: Joint Research Centre) è una direzione generale della Commissione europea: DG-JRC (Directorate-General Joint Research Centre) in origine Euratom, che dispone di sette istituti di ricerca dislocati in cinque Stati membri dell'Unione europea (Belgio, Germania, Italia, Paesi Bassi e Spagna).

Il JRC fornisce un sostegno scientifico e tecnico alla progettazione, allo sviluppo, all'attuazione e al controllo delle politiche dell'Unione europea. A differenza delle università europee, è direttamente finanziato dall'Unione europea (è un servizio della Commissione europea), allo scopo di garantire l'indipendenza delle attività di ricerca da interessi privati o dalle singole politiche nazionali, come condizione essenziale per perseguire la sua missione internazionale.

Il JRC svolge un ruolo di coordinamento e ricerca in numerose reti comunitarie di enti nazionali di ricerca, università, industria avanzata degli stati membri dell'Unione europea, oltre ad effettuare un vasto insieme di ricerche indipendenti che si avvalgono delle competenze dei migliori scienziati europei che lavorano direttamente nel centro o vi svolgono periodi di ricerca. Nei suoi laboratori si svolgono complessi studi ed esperimenti per conto delle istituzioni europee. Il JRC collabora con enti e reti extraeuropee e mondiali nel campo scientifico e della normativa [1].

Il JRC dal 4 maggio 2020 è diretto dal francese Stephen Quest;[2] il cui vice è Bernard Magenhann.

Struttura

La struttura del CCR è basata su sette istituti specializzati:

  • Bruxelles, Belgio (a Bruxelles sono presenti le unità amministrative, mentre la ricerca vera e propria viene effettuata negli altri sette istituti)
    • Directorate general (DG)
    • Programmes and stakeholders relations directorate (PSR)
    • directorate for Resource Management (DRM)
  • Geel, Belgio
  • Karlsruhe, Germania
    • Institute for Transuranium Elements (ITU)
  • Ispra, Italia
  • Petten, Paesi Bassi
    • Institute for Energy (IE) (insieme a Ispra, Italia)
  • Siviglia, Spagna
    • Institute for Prospective Technological Studies (IPTS)

Il centro che ha sede a Ispra è il più grande d'Europa.

Struttura del sito di Ispra

Il JRC di Ispra è molto esteso e si trova immerso in una grande area verde. Gli edifici sono numerosissimi, e sono divisi per campo di ricerca. Il sito di Ispra comprende:

  • Istituto dell'ambiente e della sostenibilità (IES) con 430 dipendenti e un bilancio preventivo di €41,1 milioni per il 2007.[3]
  • Istituto per la protezione e la sicurezza dei cittadini (IPSC) con 420 dipendenti e un bilancio preventivo di €37,2 milioni per il 2007.[4]
  • Istituto per la salute e la protezione del consumatore (IHCP) con 300 dipendenti e un bilancio preventivo di € 30,2 milioni per il 2007.[5]

Vicino al Centro è stata costruita la Scuola europea di Varese.

Note

  1. ^ JRC OPEN DAY 2009 | 16 MAY |
  2. ^ (EN) Interview with new JRC Director-General Stephen Quest, su joint-research-centre.ec.europa.eu, 4 maggio 2020.
  3. ^ Sito dell'IES Archiviato il 15 ottobre 2013 in Internet Archive.
  4. ^ Sito dell'IPSC Archiviato il 16 marzo 2010 in Internet Archive.
  5. ^ Sito dell'IHCP

Voci correlate

Altri progetti

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Collegamenti esterni

  • Sito ufficiale del Centro Comune di ricerca (in inglese), su joint-research-centre.ec.europa.eu. URL consultato il 1º febbraio 2023.
  • "Il sito di Ispra" in pdf (PDF), su jrc.ec.europa.eu. URL consultato il 20 gennaio 2007 (archiviato dall'url originale il 20 novembre 2006).
  • Impianto nucleare, su geocities.com. URL consultato il 20 gennaio 2007 (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2009).
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