Ambrogio Magnaghi

Ambrogio Magnaghi (Milano, 27 dicembre 1912 – Milano, 1º febbraio 2001) è stato un pittore e architetto italiano, rappresentante dell'arte metafisico-surrealista.

Biografia

Dopo essersi diplomato nel 1937 all'Accademia di belle arti di Brera (dove frequentò i corsi di Aldo Carpi), nel 1940 si laureò in architettura al Politecnico di Milano.

Nel 1937 aderì, con Bruno Cassinari e Aligi Sassu, al movimento facente capo alla rivista Corrente[1].

Dal 1946 al 1948 insegnò disegno dal vero a Brera.

Circa duecento delle sue opere sono esposte, dal 2007, nel Museo diocesano di Milano[2].

Opere principali

  • La nascita dell'architettura, olio su tela (1951)
  • La nuvola nera, olio su tela (1962)
  • Macchina e natura, olio su tela (1975)
  • Estate a Fià, acrilico su tela (1994)

Critica

Il poeta statunitense Gustaf Sobin scrisse: «I dipinti di Ambrogio Magnaghi non rappresentano una realtà data quanto, piuttosto, propongono l'ambiente visionario di un'altra realtà ancora. Così nostalgici quanto ricchi di promesse, i dipinti di Magnaghi non raffigurano ciò che avviene qui quanto, piuttosto, ciò che accade : siamo, cioè, ad un livello più elevato, in una prospettiva metafisica»[3].

Note

  1. ^ Ambrogio Magnaghi. by Sobin, Gustaf: Skira 9788884917805 - AbeBooks.co.uk
  2. ^ [1]
  3. ^ eBay
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